Un nuovo modello formativo

L'INFN fornisce una formazione di base, diretta sia al personale a tempo determinato sia a quello a tempo indeterminato, e una formazione specialistica, che si avvia quando si progettano i grandi esperimenti. L'investimento annuo dell'INFN in attività di formazione - diversificata in base alle diverse professionalità: amministrativi, tecnici, ingegneri, fisici – si aggira intorno ai 2 milioni di euro e interessa circa 600/700 persone.

Ciò che ha reso unica l'esperienza formativa presso i LNGS è il fatto che, mentre quella dell'INFN si gioca tutta all'interno del perimetro dell'Istituto, senza altri interlocutori, con il “Progetto Alta Formazione” prima e con il “Gran Sasso in rete” ora, c'è un interlocutore esigente: un ente Regione e, insieme, le realtà del tessuto imprenditoriale del territorio. Il modello di formazione collaudato con il POR 2000-2006 presso i LNGS è, secondo Graziano Fortuna, membro della Giunta Esecutiva INFN, trasferibile altrove, perché ha funzionato in maniera adeguata, soprattutto per lo scambio con l'interlocutore, il cui ruolo è stato fondamentale in termini organizzativi.

Ascolta il parere di Graziano Fortuna nelle interviste rilasciate a settembre 2008 nel workshop conclusivo del "Progetto Alta Formazione".

Graziano Fortuna (parte 1)

Graziano Fortuna, membro Giunta Esecutiva INFN, parla delle caratteristiche della formazione all'interno dell'INFN.

Graziano Fortuna (parte 2)

Graziano Fortuna, quale membro della Giunta esecutiva INFN, parla del "Progetto Alta Formazione", che ha visto insieme Laboratori del Gran Sasso e Regione Abruzzo, e lo definisce "un esempio di territorialità sana che apre prospettive inimmaginabili. Un'esperienza come questa, la collaborazione con un ente locale, non era mai stata fatta dall'INFN, che investe ogni anno 2 milioni di euro in formazione"